Epitaffio della disfida di Barletta

  • Città

    Barletta

  • Provincia

    Barletta-Andria-Trani

  • Indirizzo

    76125 Trani BT

  • Anno di edificazione

    13 febbraio 1503

Descrizione

La storia del Sud Italia, e dunque della Puglia, è costellata di invasioni straniere e scontri per il possesso dei territori. All’inizio del XVI secolo francesi e spagnoli si contendevano il Regno di Napoli. A volte, per risolvere le controversie su alcuni possedimenti, piuttosto che ricorrere a battaglie in campo aperto si preferiva affidarsi a sfide cavalleresche. Tra queste la più famosa è quella tenutasi a Trani, anche nota col nome più generico di “Disfida di Barletta”. La Disfida di Barletta fu uno scontro tenutosi il 13 febbraio 1503 nella mattina di Sant'Elia (in territorio di Trani, all'epoca dei fatti sotto giurisdizione veneziana), fra tredici cavalieri italiani (sotto l'egida spagnola) e altrettanti cavalieri francesi. Il confronto finì con la vittoria degli italiani.

Ancora nel XXI secolo si può osservare l'edicola con l'epitaffio che Ferrante Caracciolo, I duca di Airola, fece erigere nel 1583. Il monumento fu recuperato nel 1846 a cura del Capitolo metropolitano di Trani. Nel 1903 vennero aggiunti i versi di Giovanni Bovio.

Quisquis es, egregiis animum si tangeris ausis,
Perlege magnorum maxima facta ducum.
Hic tres atque decem forti concurrere campo
Ausonios Gallis altus adegit amor,
Certantes utros bello Mars claret et utros
Viribus atque animis auctet alatque magis.
Par numerus, paria arma, pares ætatibus, et quos
Pro Patria pariter laude perisse iuvet.
Fortuna et virtus litem generosa diremit:
Et quæ pars victrix debuit esse, fuit.
Hic stravere Itali iusto in certamine Gallos,
Hic dedit Italiæ Gallia victa manus.

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